Come trattare un paranoico. Disturbo paranoide di personalità come comportarsi

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    Hai mai sentito parlare di disturbo paranoide di personalità? 

    Il concetto di paranoia indica un disturbo del pensiero dove un individuo sviluppa delle idee che si basano sulla convinzione di essere sottoposta a una minaccia concreta o perseguitata. In questo articolo vedremo nello specifico il disturbo di personalità paranoide, indicando sintomi, cause e come comportarsi se si pensa di soffrire di questo disturbo. 

    Come trattare un paranoico

    Per affrontare e gestire una persona affetta da paranoia, è fondamentale adottare un approccio delicato e comprensivo. La paranoia può manifestarsi in vari modi, portando l’individuo a provare diffidenza e sospetto costanti verso gli altri, spesso senza una base razionale. Ecco quindi alcuni suggerimenti su come trattare con qualcuno che presenta sintomi paranoici.

    In primo luogo, è essenziale mostrarsi pazienti e mantenere un atteggiamento di apertura e accettazione. Le persone con tendenze paranoiche possono sentirsi facilmente minacciate o messe in discussione, quindi è importante comunicare in modo chiaro e diretto, evitando possibili ambiguità che potrebbero alimentare ulteriori sospetti. Ascoltare attivamente ciò che hanno da dire senza interrompere o giudicare è cruciale per costruire un rapporto basato sulla fiducia. Mostrare interesse sincero per le loro preoccupazioni può aiutarle a sentirsi comprese e meno isolate.

    È altrettanto importante incoraggiarle delicatamente a ricercare supporto professionale. Spiegare che esistono terapie efficaci che possono aiutare a gestire i sintomi della paranoia può essere un passo importante verso il loro benessere. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non spingere troppo in questa direzione, ma piuttosto proporlo come un’opzione da considerare serenamente. Infine, prendersi cura di una persona paranoica richiede anche di prendersi cura di sé stessi. Assicurarsi di avere una rete di supporto personale e, se necessario, cercare consulenza per gestire lo stress che può derivare dall’aiutare qualcuno con tali sfide. Ricordiamo che la paranoia può essere un disturbo complesso e delicato da trattare; pertanto, avvicinarsi con empatia, pazienza e comprensione può fare la differenza nella vita della persona interessata.

    Disturbo paranoide di personalità: cos’è 

    All’interno del DSM-5, il disturbo paranoide di personalità rientra nella categoria più ampia dei disturbi di personalità del cluster A. Questo disturbo viene descritto come una condizione in cui l’individuo prova un grande senso di sfiducia verso gli altri.

    Secondo il DSM-5, ecco quali sono i criteri diagnostici del disturbo di personalità paranoide:

    • il disturbo non può essere ricondotto a disturbo depressivo, schizofrenia o disturbo bipolare, e le caratteristiche psicotiche non possono essere ricondotte o a un altro disturbo psicotico o a un’altra condizione medica;
    • pensieri pervasivi di sospetto e di diffidenza nei confronti degli altri e in assenza di reali minacce. Questi pensieri portano a interpretare i comportamenti delle persone in modo malevole, umiliante e ostile.

    Disturbo paranoide di personalità: sintomi 

    Il disturbo della personalità paranoide colpisce più frequentemente gli uomini, oltre che una percentuale della popolazione generale tra il 2,3% e il 4,4%. L’esordio di questo disturbo nella prima età adulta è il più frequente. Tuttavia, è soltanto intorno ai 40-50 anni che le persone richiedono un intervento specialistico. Colui che è affetto da disturbo paranoide di personalità ha paura di essere sfruttato, ingannato o di subire un danno da parte delle persone con cui entra in relazione.

    In particolare, chi soffre del disturbo paranoide di personalità: 

    • sospetta di essere ingannato, danneggiato o sfruttato senza un reale motivo;
    • porta costantemente rancore;
    • dubita della lealtà di colleghi e amici;
    • è riluttante a confidarsi con gli altri perché cova un timore ingiustificato che le informazioni possano essere usate contro di lui;
    • percepisce attacchi alla propria reputazione o al proprio modo di essere, ed è pronto a contrattaccare o reagire con rabbia.

    Disturbo paranoide di personalità: quali sono le cause

    Ad oggi non sono ancora chiare e precise le cause alla base del disturbo. Tuttavia, ci sono vari fattori che portano alla sua manifestazione e al suo mantenimento. L’ipotesi più accreditata è legata a un’eziologia multifattoriale, ovvero una combinazione di fattori psicologici, genetici e sociali che interviene nella manifestazione del disturbo. Recenti studi hanno osservato una maggiore insorgenza del disturbo in soggetti che in famiglia hanno qualcuno che soffre di disturbi schizofrenici e disturbi deliranti. Inoltre, è stata osservata una maggiore presenza dei sintomi del disturbo in soggetti che nella prima infanzia hanno vissuto traumi. Infatti, questo momento della vita è cruciale nella vita di ogni di noi. Se si subiscono dei traumi psichici, le conseguenze avranno un impatto molto profondo nella relazione con sé e gli altri.

    In amore

    In amore, la persona con personalità paranoide sospetta in modo ricorrente, continuativo e senza giustificazione, della fedeltà del coniuge o del partner. Ecco perché può diventare molto geloso, quasi come se ci fosse una mania del controllo nei confronti del partner. Il motivo deve essere ricercato in due difficoltà importanti che tendono a rafforzarsi a vicenda:

    • mettersi nei panni dell’altro;
    • distinguere tra quelle che sono le proprie sensazioni, il proprio mondo interiore – i pensieri – e il mondo esterno – la realtà obiettiva.

    Prendiamo come esempio alcune dei tipici che vengono fatti da chi soffre del disturbo:

    • Si prende gioco di me.
    • Non posso abbassare la guardia perché mi tradirà.”

    Questi pensieri possono sviluppare sentimenti di ansia, tristezza e ostilità. Nel momento in cui si prova tristezza o ansia, il comportamento conseguente è quello di isolarsi. Questo, però, non fa altro che dare origine a un circolo vizioso che conferma soltanto i pensieri di diffidenza e sfiducia verso l’altro. Inoltre, può portare anche a rabbia verso il partner e depressione. Quando invece si prova rabbia, si possono mettere in atto condotte aggressive e provocatorie verso gli altri. Questo è il motivo per cui alcuni ritengono che chi ha un disturbo paranoide di personalità sia violento e pericoloso per gli altri. 

    Come comportarsi con una persona che soffre di disturbo paranoide di personalità

    Per interagire adeguatamente con un individuo che manifesta sintomi del disturbo paranoide di personalità, è fondamentale adottare un approccio empatico e comprensivo. Questo tipo di disturbo si caratterizza per una diffidenza e sospettosità prolungate verso gli altri, che il soggetto percepisce spesso come minacciosi o ingannevoli senza che vi sia una base reale per tali convinzioni.

    In primis, è importante stabilire un rapporto di fiducia, mostrandosi aperti e trasparenti nelle proprie intenzioni. Le persone affette da questo disturbo possono avere difficoltà a fidarsi degli altri; pertanto, la coerenza e la sincerità diventano elementi chiave per costruire un legame solido e duraturo. Ascoltare attivamente, offrendo spazio alla persona di esprimere le proprie preoccupazioni senza giudizio, è altrettanto essenziale. È cruciale evitare di minimizzare o svalutare i loro sentimenti, anche quando questi sembrano infondati o esagerati da un punto di vista esterno. Mostrare comprensione ed empatia può contribuire a mitigare la sensazione di isolamento che spesso accompagna questo disturbo.

    Altresì, è consigliabile mantenere una comunicazione chiara e diretta, evitando ambiguità che potrebbero alimentare ulteriori sospetti. Quando si discute, è utile essere precisi nelle parole, preferendo frasi semplici e dirette che non lasciano spazio a interpretazioni errate. Infine, incoraggiare delicatamente la persona a cercare supporto professionale può essere un passo cruciale verso il suo benessere. Sottolineare l’importanza della salute mentale e l’utilità di un supporto specializzato può aiutare a ridurre lo stigma associato alla ricerca di aiuto psicologico. Rispettando queste linee guida ed avendo pazienza, si può contribuire significativamente al miglioramento della qualità della vita della persona affetta da disturbo paranoide di personalità, promuovendo relazioni più sane e costruttive.

    Disturbo paranoide di personalità: terapia

    La prima scelta per trattare il disturbo paranoide di personalità è la psicoterapia. I farmaci da soli non rappresentano un trattamento consigliato per avere risultati a lungo termine. Tuttavia, in alcuni casi la terapia farmacologica può essere introdotta come supporto alla psicoterapia.

    Ecco quali sono gli obiettivi della terapia nel disturbo di personalità paranoide: 

    • Ridurre il senso di minaccia che viene percepito dalla persona, stimolando un’interpretazione obiettiva degli eventi; 
    • Ristrutturare i pensieri disfunzionali di sfiducia e sospetto verso gli altri, sviluppando convinzioni più funzionali;
    • Migliorare le abilità sociali.

    Questi obiettivi hanno come scopo quello di migliorare la qualità di vita della persona, ritrovando il proprio benessere e la propria tranquillità quotidiana.  

    Massimo Franco
    Massimo Franco
    Articoli: 385