La parola agorafobia deriva dalla parola greca Agorà, che letteralmente si traduce in piazza. In psichiatria e psicologia, i primi utilizzi di questo termine si rivolgevano infatti a persone che avevano paura di recarsi in posti particolarmente affollati.
In realtà, i pazienti con sintomi di agorafobia hanno timore delle situazioni in cui è difficile ricevere soccorso o scappare. Di conseguenza tendono ad evitare questi luoghi per controllare l’ansia legata alla prefigurazione di una crisi di panico.
Vediamo insieme quali sono i suoi sintomi, le probabili cause e quando è consigliato affrontare questo disturbo in terapia.
A cosa è dovuta l’agorafobia
L’agorafobia è un disturbo d’ansia che si manifesta con la paura intensa e irrazionale di trovarsi in situazioni o luoghi da cui sarebbe difficile o imbarazzante fuggire, o in cui non si potrebbe ottenere soccorso in caso di crisi di panico o di altri sintomi che compromettono il benessere fisico o psicologico. L’agorafobia può avere diverse cause, tra cui:
- Esperienze traumatiche, come incidenti, aggressioni, violenze o lutti, che possono provocare una reazione di paura sproporzionata e generalizzata, che si estende anche a situazioni non direttamente collegate al trauma.
- Predisposizione genetica, che può rendere alcune persone più sensibili allo stress e all’ansia, a causa di una maggiore attivazione del sistema nervoso simpatico, responsabile della risposta di allarme dell’organismo.
- Apprendimento sociale, che può influenzare le convinzioni e le aspettative di una persona riguardo alle situazioni temute. Ad esempio, se una persona ha osservato i propri genitori o altre figure significative evitare certi luoghi o situazioni per paura, potrebbe aver interiorizzato la stessa paura e il medesimo comportamento di evitamento.
- Fattori biologici, come alterazioni ormonali, neurotrasmettitori o funzioni cerebrali, che possono influire sul modo in cui una persona percepisce e reagisce agli stimoli ambientali.
Secondo la psicologia psicodinamica, l’agorafobia può essere anche interpretata come una forma di difesa inconscia da conflitti interni irrisolti, legati a tematiche di separazione, autonomia e dipendenza. In questo senso, la paura di uscire di casa o di allontanarsi dalle figure di riferimento sarebbe un modo per evitare di affrontare le proprie angosce e i propri desideri repressi.
L’agorafobia può limitare notevolmente la qualità di vita di una persona, impedendole di svolgere normali attività quotidiane, come uscire di casa, andare al lavoro, frequentare amici o parenti, viaggiare o fare sport. Per questo motivo, è importante cercare un aiuto professionale per affrontare il disturbo e superare le proprie paure. Esistono diversi approcci terapeutici efficaci per l’agorafobia, tra cui la terapia psicodinamica e la terapia farmacologica
Agorafobia psicologo o psicoterapeuta
L’agorafobia è un disturbo d’ansia che genera una paura smisurata e ingiustificata di situazioni o luoghi in cui si potrebbe avere una crisi di panico e non poter scappare o ricevere soccorso. Chi ha l’agorafobia tende a evitare queste situazioni, come andare al supermercato, prendere l’autobus, andare al cinema o in un parco. Questo comportamento limita la vita della persona, causando solitudine, tristezza e problemi di relazione.
Per combattere l’agorafobia, è essenziale rivolgersi a un professionista esperto, come un psicologo o un psicoterapeuta. Questi professionisti possono stabilire il grado di agorafobia e suggerire un trattamento su misura, basato su farmaci o psicoterapia.
La psicoterapia psicodinamica, in particolare, si occupa delle origini dell’agorafobia, aiutando la persona a capire e cambiare i suoi modi di pensare, sentire e agire. Il trattamento ha come obiettivo di ridurre la paura e l’ansia, aumentare la fiducia in se stessi e le capacità di affrontare le situazioni, e ampliare le opportunità della persona.
Per esempio, una donna con agorafobia che aveva paura di uscire di casa da sola ha iniziato una psicoterapia psicodinamica che le ha permesso di scoprire che la sua paura era legata a un trauma infantile in cui era stata abbandonata dalla madre. Attraverso il rapporto con il terapeuta, la donna ha potuto elaborare il suo dolore, riconoscere i suoi bisogni e desideri, e sperimentare nuove modalità di relazione. Gradualmente, la donna ha iniziato a uscire di casa accompagnata dal terapeuta, poi da altre persone di fiducia, fino a raggiungere una maggiore autonomia e sicurezza.
La psicoterapia psicodinamica offre molti vantaggi per le persone con agorafobia, tra cui:
- Una maggiore comprensione di sé e delle proprie emozioni
- Una migliore gestione dello stress e dell’ansia
- Una maggiore capacità di affrontare le sfide e i cambiamenti
- Una maggiore apertura verso gli altri e il mondo
- Una maggiore soddisfazione personale e qualità della vita
L’agorafobia non è una condizione permanente. Con il supporto e l’intervento adeguati, è possibile superare questo disturbo e ritrovare il benessere e la libertà.
Agorafobia come superarla: la psicoterapia psicodinamica
L’agorafobia è una forma di ansia che si manifesta con la paura di trovarsi in situazioni o luoghi da cui sarebbe difficile o imbarazzante uscire o in cui non si potrebbe ricevere aiuto in caso di bisogno. Chi soffre di agorafobia tende ad evitare le situazioni che scatenano la sua ansia, come i mezzi pubblici, le folle, i luoghi chiusi o aperti. Questo comportamento limita notevolmente la qualità della vita e le relazioni sociali della persona.
La psicoterapia psicodinamica è un approccio che mira a comprendere le cause profonde dell’agorafobia, esplorando i conflitti inconsci, i traumi, le paure e i desideri che si celano dietro il sintomo. Attraverso un rapporto di fiducia e di empatia con il terapeuta, il paziente può riconoscere e modificare i suoi schemi mentali disfunzionali, acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie emozioni, e affrontare gradualmente le situazioni temute con maggior sicurezza e serenità.
Per esempio, una paziente che aveva sviluppato l’agorafobia dopo aver subito una violenza sessuale ha scoperto, nel corso della terapia, che la sua paura era legata al senso di colpa e di vergogna che provava per l’accaduto. Con l’aiuto del terapeuta, ha potuto elaborare il suo trauma, riconoscere il suo valore e la sua dignità, e riprendere a frequentare gli spazi pubblici senza sentirsi minacciata o esposta.
Un altro esempio è quello di un paziente che soffriva di agorafobia da quando aveva assistito alla morte improvvisa di suo padre in un centro commerciale. Il paziente aveva interiorizzato l’idea che il mondo fosse un luogo pericoloso e imprevedibile, e che non potesse contare su nessuno per proteggerlo. Nella terapia psicodinamica, ha potuto esprimere il suo dolore, la sua rabbia e la sua paura, e rielaborare il significato della perdita. Ha anche scoperto che aveva delle risorse interne ed esterne per affrontare le difficoltà della vita, e ha iniziato a esporsi gradualmente alle situazioni che prima evitava.
Agorafobia psicologia
L’agorafobia è un disturbo d’ansia che si manifesta con la paura e l’ansia di trovarsi in situazioni o luoghi da cui sarebbe difficile o imbarazzante scappare o ricevere aiuto in caso di crisi di panico o di ansia. Le persone con agorafobia tendono ad evitare questi luoghi o situazioni, come i mezzi pubblici, i luoghi affollati, i ponti, gli ascensori o le piazze.
Questo comportamento di evitamento può limitare notevolmente la vita quotidiana e sociale delle persone, rendendole dipendenti da altre persone o confinate in casa. L’agorafobia può insorgere dopo aver sperimentato attacchi di panico o crisi d’ansia, oppure senza una storia precedente di questi disturbi. L’agorafobia si basa sul timore di perdere il controllo sulla propria attivazione fisiologica e sulle conseguenze negative che questo potrebbe avere, oltre che sulle sensazioni soggettive di disagio che si provano in tempo reale.
L’agorafobia può essere trattata con la psicoterapia, in particolare con la terapia psicodinamica, che mira a esplorare i conflitti inconsci e le dinamiche relazionali che sottendono la paura e l’ansia, e a favorire la consapevolezza e l’espressione dei sentimenti repressi o negati.
La psicoterapia psicodinamica può essere integrata con il supporto farmacologico, se necessario, per ridurre i sintomi d’ansia e facilitare il processo terapeutico. L’obiettivo finale è quello di aiutare il paziente a recuperare la sua autonomia e la sua qualità di vita.
Per esempio, una persona con agorafobia potrebbe aver sviluppato questa condizione dopo aver subito un trauma in un luogo pubblico, come un incidente stradale o una rapina. Questa esperienza potrebbe aver generato nel paziente una paura inconscia di rivivere lo stesso evento traumatico in situazioni simili, e quindi un bisogno di evitare tali situazioni. La terapia psicodinamica potrebbe aiutare il paziente a rielaborare il trauma e a ridurre la sua ansia anticipatoria, permettendogli di affrontare gradualmente le situazioni temute con maggiore sicurezza e serenità.
Alcuni dei vantaggi della psicoterapia psicodinamica per il trattamento dell’agorafobia sono:
- Permette di comprendere le cause profonde della paura e dell’ansia, non solo i sintomi superficiali.
- Favorisce lo sviluppo di una relazione terapeutica basata sulla fiducia e sull’accettazione, che offre al paziente un sostegno emotivo e una guida professionale.
- Stimola il cambiamento attraverso l’insight, cioè la presa di coscienza dei propri schemi mentali e comportamentali disfunzionali.
- Rafforza l’autostima e la sicurezza del paziente, aiutandolo a scoprire le proprie risorse interne e a valorizzare i propri punti di forza.
- Migliora la qualità delle relazioni interpersonali del paziente, facilitando la comunicazione e la gestione dei conflitti.
Come capire se soffro di agorafobia
L’agorafobia è una forma di ansia che si manifesta con la paura di trovarsi in situazioni o luoghi da cui sarebbe difficile o imbarazzante scappare, o in cui non si potrebbe ricevere aiuto in caso di bisogno. Queste situazioni possono includere spazi aperti, folle, mezzi di trasporto, centri commerciali, cinema, teatri, ecc. Chi soffre di agorafobia tende ad evitare queste situazioni o le affronta con grande disagio e ansia anticipatoria. In alcuni casi, l’agorafobia può essere così invalidante da costringere la persona a rimanere chiusa in casa, isolandosi dal mondo esterno.
Per capire se si soffre di agorafobia, è importante riconoscere i sintomi tipici che si manifestano quando si è esposti alle situazioni temute. Questi sintomi possono essere di natura fisica, come palpitazioni, sudorazione, tremori, respiro affannoso, nausea, vertigini, senso di svenimento, oppure di natura psicologica, come paura di perdere il controllo, di impazzire, di morire, di avere un attacco di panico. Spesso questi sintomi si autoalimentano e creano un circolo vizioso che aumenta l’ansia e la paura.
Se si sospetta di soffrire di agorafobia, è consigliabile consultare uno specialista che possa fare una diagnosi accurata e proporre un trattamento adeguato. L’agorafobia può essere trattata con la psicoterapia psicodinamica, che mira a esplorare le cause profonde e inconsce della paura, e a rielaborare i conflitti emotivi che ne derivano. La psicoterapia psicodinamica ha il vantaggio di offrire una comprensione più approfondita e duratura dei propri problemi e di favorire una maggiore autonomia e maturità personale. In alcuni casi, può essere utile anche l’uso di farmaci ansiolitici o antidepressivi, sempre sotto controllo medico.
Agorafobia: cos’è
L’agorafobia è un disturbo dell’ansia caratterizzato da paura e ansia marcate ed innescate dall’esposizione anticipata o reale ad un’ampia gamma di situazioni.
La paura e/o l’ansia si generano nel momento in cui ci si trova da soli in situazioni o luoghi da cui sarebbe imbarazzante o difficile ricevere immediatamente aiuto.
Le persone che soffrono di agorafobia elaborano pensieri relativi al fatto che potrebbe accadere loro qualcosa di terribile. Ecco qualche esempio:
- Non posso fuggire;
- Non posso scappare;
- Non c’è nessuno che mi potrebbe aiutare.
Agorafobia caratteristiche
Nella maggior parte dei casi, l’agorafobia è un problema che prende vita in un momento secondario all’insorgenza di crisi d’ansia minori o attacchi di panico.
Questo disturbo inizia ad instaurarsi quando il soggetto agorafobico comincia ad evitare sistematicamente tutti i contesti, situazioni e luoghi nei quali ci potrebbero essere ostacoli alla possibilità di essere aiutati.
Ecco le caratteristiche principali di una persona agorafobica:
- Prova disagio nel viaggiare da solo su mezzi pubblici – come ad esempio treno o autobus;
- Se non accompagnato ha difficoltà ad uscire di casa;
- Cerca di evitare luoghi pubblici molto frequentati, quali centri commerciali, cinema, concerti, mercati, ristoranti.
Agorafobia sintomi
La gravità dell’agorafobia può notevolmente variare da persona a persona.
Soggetti con forme lievi riescono a viaggiare per brevi distanze senza problemi, mentre con forme più gravi possono essere incapaci di uscire di casa.
I sintomi dell’agorafobia possono essere classificati in tre tipi:
- fisico;
- cognitivo;
- comportamentale.
Agorafobia sintomi fisici
Raramente vengono sperimentati disturbi fisici poiché, in genere, le persone evitano con cura le circostanze che possono provocare ansia. Tuttavia, quando si verificano assomigliano a quelli tipici di un attacco di panico. Possono infatti comprendere:
- sensazione di caldo e sudore;
- tachicardia;
- dolore al petto;
- tremore;
- iperventilazione;
- malessere;
- difficoltà a deglutire;
- diarrea;
- sensazione di svenimento;
- vertigini;
- ronzio nelle orecchie (acufene).
Agorafobia sintomi cognitivi
I sintomi cognitivi consistono in pensieri o sentimenti che, a volte, possono accompagnarsi ai disturbi fisici. Tra questi troviamo la paura di:
- perdere la salute mentale;
- avere rossori e tremori in pubblico;
- avere un attacco di panico davanti ad altre persone e apparire sciocchi o sentirsi in imbarazzo;
- essere incapaci di fuggire da una situazione o luogo durante un attacco di panico;
- essere in pericolo di vita;
- avere un infarto o non riuscire a respirare a causa di un attacco di panico;
- perdere il controllo in pubblico;
- attirare l’attenzione degli altri.
Inoltre possono anche manifestarsi disturbi psicologici che non sono legati ad attacchi di panico, come ad esempio:
- la paura di essere lasciati soli in casa;
- la sensazione di non essere in grado di sopravvivere o agire senza l’aiuto degli altri;
- una generale sensazione di timore o ansia.
Agorafobia sintomi comportamentali
I sintomi di natura comportamentale includono:
- non essere in grado di uscire di casa per lunghi periodi di tempo;
- evitare situazioni che potrebbero portare ad attacchi di panico – ad esempio mezzi pubblico o luoghi affollati;
- uscire di casa solo accompagnati;
- non poter stare lontano da casa.
Agorafobia cause
Come abbiamo visto, l’agorafobia è un disturbo dove lo stimolo fobico è rappresentato dall’idea di essere privi di libertà spaziale attorno a sé o accerchiati.
In realtà le cause possono essere molteplici. Nella maggior parte dei casi questo disturbo sembra il risultato di un’esperienza traumatica sperimentata durante l’adolescenza o l’infanzia.
Ad esempio se il naturale istinto di esplorare viene scoraggiato, ecco che si genera un blocco che tocca anche la percezione delle proprie possibilità e la percezione di sé. In età adulta questa reazione può essere ulteriormente enfatizzata da una bassa autostima.
I fattori psicologici che aumentano il rischio di insorgenza dell’agorafobia includono:
- eventi stressanti – ad esempio la perdita del lavoro, un divorzio, un lutto;
- esperienze traumatiche nell’infanzia, come abusi sessuali o la morte di un genitore;
- l’abuso di alcol o droghe;
- malattie mentali, quali la bulimia, l’anoressia nervosa, la depressione;
- relazioni infelici o rapporti in cui si è strettamente controllati dal partner.
Agorafobia cura: la psicoterapia psicodinamica
L’agorafobia può essere affrontata con diversi approcci. La scelta dipende molto dalla persona e dalla gravità del suo quadro clinico. Ad ogni modo gli interventi più efficaci comprendono la meditazione, le tecniche di rilassamento e la psicoterapia dinamica orientata al superamento della paura degli spazi aperti.
Questi interventi hanno come obiettivo quello di indurre il soggetto a razionalizzare la propria paura, concentrandosi sulla possibilità di reagire ai pensieri che creano ansia e di affrontare le convinzioni negative associate a questo disturbo.
Per la cura dell’agorafobia e dei disturbi di panico ad essa collegati, generalmente si con gradualità seguendo alcuni passaggi:
- informarsi sul disturbo, sui cambiamenti da poter apportare al proprio stile di vita e sulle tecniche di auto-aiuto da utilizzare per alleviare i sintomi;
- iscriversi a un programma di auto-aiuto guidato;
- intraprendere cure più intensive – come la terapia psicodinamica – o valutare la possibilità di alleviare i sintomi con una cura farmacologica.
Conoscere l’agorafobia e la sua associazione con gli attacchi di panico può aiutare a controllare meglio i sintomi. Per riportare le emozioni sotto controllo durante un attacco di panico, è possibile utilizzare diverse tecniche. Avere una maggiore fiducia nella propria capacità di riuscire a controllare le proprie emozioni può farci sentire più sicuri quando dobbiamo affrontare ambienti e/o situazioni che in precedenza avevano causato problemi.
Con un certo impegno in un lavoro dinamicamente orientato, l’agorafobia si può risolvere grazie al recupero di capacità emotive che sono utili per affrontare le situazioni temute, sviluppando in questo modo delle strategie per affrontare le paure ed i conflitti emotivi in modo diverso, ma soprattutto rielaborando le rappresentazioni interne di sé.