Il coraggio di deludere gli altri e il risveglio delle proprie emozioni
“Se due individui sono sempre d’accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi”.
“l’umanità ha sempre barattato un po’ di felicità per un po’ di sicurezza”
Sigmund Freud
Il coraggio
Dall’accordo con gli altri alla paura di rimanere soli: un delicato equilibrio
Le relazioni interpersonali richiedono un certo grado di accordo e compromesso tra le proprie esigenze e le esigenze degli altri. Dall’ambito lavorativo fino ad arrivare alle relazioni affettive più intime, è necessario accordarsi tra Sé e gli altri al fine di evitare di rimanere schiacciati da una solitudine “forzata”.
Lo spettro del rimanere soli ed abbandonati può determinare un’esasperazione dell’accordo, trasformandosi in eccessiva compiacenza, rinunciando all’ascolto dei propri desideri più vitali, i colori delle nostre emozioni.
Quando ci si trova nella delicata condizione, potenzialmente conflittuale di dover scegliere tra il proprio desiderio e la sua rinuncia per accordarsi, è necessario il coraggio di deludere gli altri per “non tradire” se stessi.
- Essere sinceri o non esserlo?
- Avere il coraggio di mostrare ciò che si è realmente o nascondersi?
In una società dove l’apparire può condizionare pesantemente l’Essere, la domanda più importante da farsi è: vale davvero la pena di mentire a se stessi?
Psicoterapia psicoanalitica o psicodinamica
IL GIUDIZIO DEGLI ALTRI COME SPECCHIO DELLA DEFINIZIONE DI SÉ
La paura del giudizio degli altri non è un problema, lo diventa quando il giudizio si trasforma in uno specchio che riflette l’immagine di ciò che siamo! In pratica, l’identità, il senso di autostima, sono strettamente dipendenti da questa immagine derivante dal giudizio di un’altra persona, al punto tale da riuscire a mettere in discussione ogni volta quello che si è.
Questa condizione di esasperata dipendenza diventa la fonte della paura del dire no agli altri ed evoca alcune sensazioni come la sensazione di sentirsi allontanati, emarginati, sminuiti e rifiutati.
La paura del rifiuto spinge a fare molte cose non desiderate e sentite, come un lavoro che non soddisfa, sposare una persona che non si ama, sopportare amicizie insopportabili!
Si comincia con dei piccoli compromessi e si finisce col rinnegare se stessi, aprendo la strada ad un incomprensibile malessere che può assumere la forma di un qualsiasi sintomo, come ad esempio depressione o attacchi di panico.
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Alcuni esempi di vissuti emotivi che alimentano la paura di dire no agli altri:
- Deludere è percepito come un tradimento dell’altro
- Evitare discussioni e conflitti per aver detto No
- Paura della reazione aggressiva o di rabbia dell’altro
- Paura di ferire
- Paura di perdere la stima, apprezzamento o valore agli occhi dell’altro
IL coraggio di essere se stessi
Vivere una vita al servizio dei desideri degli altri diventando l’oggetto che soddisfa piuttosto il soggetto che desidera, è mentire a se stessi facendo violenza alla propria vitalità emotiva.
E’ rinnegare se stessi, l’ascolto e la realizzazione di ciò che si sente e desidera.
Tale condizione di esasperata rinuncia e violenza, può determinare un persistente stato di malessere e disagio psichico.
A volte, per uscire da tale stato è necessario il coraggio di intraprendere un percorso psicoterapeutico.