Ciclotimia si guarisce. Che cos’è la Ciclotimia: una elevata instabilità emotiva

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    La ciclotimia è un disturbo bipolare dell’umore caratterizzato da un’elevata instabilità emotiva con alternanti periodi di depressione e di euforia. Si tratta di una malattia che influisce sull’umore in modo significativo, portando a cambiamenti improvvisi in termini di sintomi emotivi, cognitivi e comportamentali. I sintomi possono variare da persona a persona, ma generalmente includono: episodi di depressione con stati di umore basso o irritabilità, aumento della fatica o mancanza di energia, difficoltà di concentrazione e problemi di sonno. Periodi di alta possono portare ad uno stato di euforia o aumento dell’energia, un senso di fiducia in se stessi, impulsività ed eccitazione. La ciclotimia può influenzare il modo in cui si vive la vita quotidiana e come si interagisce con gli altri. Sebbene non esista una cura specifica per la ciclotimia, i trattamenti possono ridurre i sintomi e aiutare le persone a gestire meglio i loro sintomi. Questi trattamenti possono includere farmaci antidepressivi, terapie come la psicoterapia psicoanalitica o psicoterapia psicodinamica, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o la psicoterapia interpersonale (IPT), così come l’autogestione dello stress. Con l’aiuto della famiglia e degli amici, le persone con ciclotimia possono raggiungere un benessere emotivo più stabile.

    Ciclotimia: Panoramica Generale

    La ciclotimia, conosciuta anche come disturbo ciclotimico, rappresenta una forma più lieve del disturbo bipolare, caratterizzata da oscillazioni dell’umore che vanno da periodi di ipomania a fasi di depressione lieve. Queste variazioni umorali possono influenzare significativamente la qualità della vita di chi ne soffre, nonostante la loro intensità sia generalmente inferiore rispetto a quella osservata nei disturbi bipolari di tipo I e II. La comprensione della ciclotimia si estende oltre la mera identificazione dei sintomi; essa implica una profonda analisi delle cause sottostanti, dei fattori di rischio, delle metodologie diagnostiche e delle opzioni terapeutiche disponibili. Le persone affette da questo disturbo spesso vivono esperienze di vita particolarmente sfidanti, dovendo gestire le fluttuazioni del proprio stato d’animo e cercare un equilibrio che consenta loro di condurre una vita soddisfacente. Nonostante la ciclotimia sia stata oggetto di numerosi studi e ricerche nel corso degli anni, rimane un disturbo complesso, talvolta difficile da diagnosticare e trattare. Tuttavia, le testimonianze e le storie di chi ha imparato a convivere con questa condizione offrono speranza e dimostrano che, con il giusto supporto e le appropriate strategie terapeutiche, è possibile gestire efficacemente i sintomi e migliorare significativamente la propria qualità di vita.

    Cos’è la Ciclotimia?

    La ciclotimia, conosciuta anche come disturbo ciclotimico, è una forma lieve di disturbo bipolare caratterizzata da fluttuazioni dell’umore che vanno da fasi di lieve depressione a periodi di ipomania. Coloro che soffrono di ciclotimia sperimentano cambiamenti d’umore più frequenti e meno gravi rispetto a quelli osservati nel disturbo bipolare classico. Tuttavia, tali variazioni possono comunque influire significativamente sulla qualità della vita dell’individuo, sulle relazioni interpersonali e sulla capacità di mantenere una routine quotidiana stabile. La ciclotimia tende a svilupparsi nella tarda adolescenza o nella prima età adulta e può essere influenzata da una combinazione di fattori genetici, neurobiologici e ambientali. Nonostante la sua natura meno intensa, è fondamentale riconoscere i sintomi della ciclotimia e cercare un trattamento adeguato per gestire efficacemente il disturbo e prevenire possibili complicazioni come la progressione verso forme più gravi di bipolarismo.

    Sintomi e Segni Distintivi della Ciclotimia

    La ciclotimia, o disturbo ciclotimico, si manifesta attraverso un’alternanza di periodi di umore elevato (fasi ipomaniacali) e periodi di depressione lieve. Queste fluttuazioni dell’umore sono meno severe rispetto a quelle osservate nel disturbo bipolare classico, ma sono comunque significative e possono influenzare notevolmente la qualità della vita. I sintomi della fase ipomaniacale includono un’euforia ingiustificata, una riduzione del bisogno di dormire, maggiore loquacità, pensieri rapidi o fuga delle idee, aumento dell’autostima o della grandiosità e talvolta comportamenti impulsivi o a rischio. Al contrario, durante la fase depressiva, l’individuo può sperimentare tristezza, mancanza di energia, apatia, difficoltà di concentrazione, cambiamenti nell’appetito o nel sonno e sentimenti di disperazione. È importante notare che i sintomi ciclotimici tendono a essere cronici e possono variare in intensità nel tempo. La diagnosi precoce e un approccio terapeutico mirato sono essenziali per gestire efficacemente gli alti e bassi emotivi associati a questo disturbo e per migliorare l’equilibrio emotivo e la stabilità nella vita quotidiana delle persone affette.

    Cause e Fattori di Rischio della Ciclotimia

    La ciclotimia è un disturbo dell’umore caratterizzato da fluttuazioni tra periodi di umore elevato (ipomania) e periodi di depressione, meno estremi rispetto al disturbo bipolare. Le cause esatte della ciclotimia rimangono ancora oggetto di studio, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali giochi un ruolo chiave. La ricerca ha evidenziato una predisposizione genetica al disturbo, suggerendo che la ciclotimia possa essere più comune in persone con familiari affetti da disturbi dell’umore, inclusi il disturbo bipolare e la depressione. Fattori ambientali come lo stress, traumi o eventi di vita significativi possono scatenare o aggravare i sintomi della ciclotimia. Inoltre, squilibri nei neurotrasmettitori cerebrali, come la serotonina e la dopamina, sono associati a disturbi dell’umore e possono contribuire alla ciclotimia. Comprendere le cause e i fattori di rischio è fondamentale per individuare approcci terapeutici mirati e per offrire supporto efficace a chi soffre di questo disturbo ciclotimico.

    Diagnosi della Ciclotimia: Criteri e Metodologie

    La diagnosi della ciclotimia richiede un’attenta valutazione clinica effettuata da uno specialista in salute mentale, che si basa su criteri diagnostici ben definiti come quelli del DSM (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali). Secondo il DSM, per una diagnosi di ciclotimia, i sintomi devono essere presenti per almeno due anni nell’adulto e un anno nei bambini e negli adolescenti. Durante questo periodo, i sintomi non devono scomparire per più di due mesi consecutivi. I criteri includono la presenza di numerosi episodi di ipomania e periodi depressivi che, tuttavia, non soddisfano i criteri completi per un episodio depressivo maggiore o per un episodio maniacale. La valutazione comporta anche l’esclusione di altri disturbi mentali, l’effetto di sostanze o condizioni mediche che potrebbero giustificare le fluttuazioni dell’umore. Metodologie diagnostiche possono includere interviste cliniche dettagliate, questionari auto-somministrati e talvolta valutazioni da parte di familiari o persone vicine al paziente. È importante sottolineare che la diagnosi precoce e un approccio terapeutico mirato sono fondamentali per gestire efficacemente la ciclotimia e migliorare significativamente la qualità di vita del paziente.

    Ciclotimia cura e trattamento

    Ciclotimia è un disturbo dell’umore caratterizzato da un ciclo di umore che può variare da bassi a moderati livelli di depressione. I sintomi possono presentarsi in diverse forme, come sbalzi d’umore, irritabilità e disturbi del sonno. La durata del ciclo può variare da poche settimane fino a diversi mesi. La cura della ciclotimia prevede l’utilizzo di psicoterapie come la psicoanalisi e la psicologia psicodinamica. La psicoanalisi è un modello terapeutico che promuove la consapevolezza delle emozioni e dei sentimenti attraverso il processo di autoriflessione e introspezione. Lo psicoterapeuta. aiuta il paziente ad esplorare i propri sentimenti e pensieri profondi che sono alla base della sua condizione emotiva, fornendo strumenti utili per riconoscere le cause scatenanti di questa condizione. La psicologia psicodinamica si concentra sull’esplorazione degli aspetti inconsci del comportamento umano, come le motivazioni interiori, le influenze passate e le reazioni emotive alle situazioni vissute quotidianamente. Il terapeuta sostiene il paziente nello sviluppo di una maggiore consapevolezza di se stesso, incoraggia lo sviluppo di una maggiore accettazione per se stesso ed esamina la relazione tra il passato e il presente per contribuire al benessere emotivo. Entrambi i modelli di terapia hanno dimostrato di essere efficaci nella cura della ciclotimia in quanto offrono al paziente un ambiente sicuro in cui esplorare i propri pensieri ed emozioni in profondità. Possono anche contribuire ad aumentare l’autostima, la fiducia in se stessi e l’accettazione della propria vulnerabilità emotiva. In entrambi i casi, la chiave è quella di fornire al paziente strumenti utili per superare questa condizione emotiva, comprendendone le cause e sviluppando strategie per affrontarle.

    Trattamenti Attuali per la Ciclotimia

    La ciclotimia, una forma di disturbo bipolare ciclotimico, richiede un approccio terapeutico mirato e personalizzato. I trattamenti attuali si focalizzano sulla stabilizzazione dell’umore e sulla riduzione dei sintomi attraverso un mix di terapia farmacologica e psicoterapia. La terapia farmacologica può includere l’uso di stabilizzatori dell’umore, antipsicotici atipici e, in alcuni casi, antidepressivi, sebbene la loro somministrazione debba essere attentamente monitorata per evitare eventuali sbalzi d’umore. La psicoterapia, in particolare la terapia psicodinamica, gioca un ruolo cruciale nell’aiutare i pazienti a riconoscere e gestire i pattern di pensiero negativi o distorti che possono influenzare l’umore, fornendo strategie efficaci per affrontare lo stress e migliorare le relazioni interpersonali. Approcci complementari come la mindfulness e tecniche di rilassamento possono ulteriormente sostenere il benessere generale del paziente. È fondamentale che il trattamento sia individualizzato, tenendo conto delle specifiche esigenze della persona ciclotimica, per promuovere una gestione efficace del disturbo nel lungo termine.

    Terapia Farmacologica

    Il trattamento della ciclotimia spesso implica l’uso di una terapia farmacologica per stabilizzare l’umore e mitigare i sintomi associati sia alle fasi depressive che a quelle ipomaniacali. La scelta dei farmaci deve essere attentamente personalizzata sul paziente, dato che la risposta individuale può variare significativamente. Gli stabilizzatori dell’umore, come il litio o gli anticonvulsivanti (es. lamotrigina, valproato), rappresentano la pietra angolare del trattamento farmacologico della ciclotimia. In alcuni casi, possono essere prescritti anche antipsicotici atipici o antidepressivi, sebbene l’uso di questi ultimi richieda cautela per evitare un possibile switch di fase o l’accelerazione del ciclo umorale. È cruciale una stretta collaborazione tra il paziente e il team sanitario per monitorare gli effetti dei farmaci e regolare le dosi secondo le necessità. L’obiettivo principale della terapia farmacologica nella gestione della ciclotimia è ridurre la frequenza e l’intensità delle fluttuazioni dell’umore, migliorando così la qualità di vita del paziente.

    Ciclotimia e psicologia psicodinamica

    La ciclotimia è un disturbo dell’umore caratterizzato da oscillazioni tra periodi di euforia o ipomania e periodi di depressione. Si tratta di un disturbo più comune tra le persone anziane che tra quelle più giovani, ma non è una condizione rara. La ciclotimia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita e può essere difficile da gestire. La psicologia psicodinamica è una teoria che sostiene che i nostri comportamenti sono influenzati dalle nostre esperienze inconsce. Secondo questa teoria, le persone con ciclotimia possono avere conflitti inconsci o malattie mentali che si manifestano in modi diversi. Uno degli obiettivi principali della psicoterapia psicodinamica è quello di aiutare le persone con ciclotimia a identificare e comprendere queste tendenze interne ed esterne che contribuiscono al loro disturbo dell’umore. Inoltre, la psicoterapia psicoanalitica migliora la consapevolezza delle persone su come i loro problemi emotivi e comportamentali sono legati alle loro relazioni passate e presenti. Esplora le dinamiche relazioni, emotive del mondo soggettivo “interno” della persona. L’obiettivo finale del processo di terapia è quello di aiutare le persone con ciclotimia ad affrontare e risolvere i loro conflitti interni in modo da poter raggiungere un equilibrio emotivo più duraturo. I professionisti della salute mentale possono usare vari approcci terapeutici per trattare la ciclotimia, ma le prove indicano che la terapia psicodinamica offre benefici significativi alle persone che soffrono di questo disturbo. La psicoterapia psicodinamica può aumentare la consapevolezza delle persone su come i loro sentimenti, pensieri ed emozioni influenzano il loro comportamento e può fornire loro gli strumenti necessari per affrontare i problemi emotivi alla base del disturbo dell’umore. Inoltre, la terapia psicodinamica può aiutare le persone con ciclotimia a comprendere meglio come i loro modelli di pensiero e le loro relazioni interpersonali influenzano il loro umore.

    Che vuol dire essere Ciclotimica?

    Essere ciclotimici significa avere un disturbo bipolare in cui le persone soffrono di cambiamenti periodici tra stati di euforia e depressione. A volte è anche chiamato disturbo bipolare di tipo 2. In generale, la ciclotimia comporta alti e bassi che non sono così estremi come nella malattia bipolare di tipo 1, ma sono comunque abbastanza significativi per interferire con la vita quotidiana. I sintomi possono variare da lievi a moderati in termini di intensità e durata, con periodi di relativa stabilità emotiva intervallati da episodi più lunghi di alti o bassi emotivi. Durante i periodi più lunghi di sbalzi d’umore, le persone ciclotimiche possono essere molto gioiose e produttive o profondamente tristi e disperate. Possono anche essere irritabili o esibire comportamento impulsivo. Sebbene la ciclotimia non sia così estrema come la malattia bipolare di tipo 1, può ancora influenzare significativamente la qualità della vita delle persone colpite ed è quindi importante riconoscere i sintomi per ricevere un trattamento adeguato.

    Chi è il ciclotimico?

    Il ciclotimico è una persona che soffre di ciclotimia, un disturbo che prevede l’alternarsi di due stati d’animo opposti. Caratterizzato da periodi di depressione profonda intercalati a periodi di euforia eccessiva, il ciclotimico può avere episodi di mania in cui si sente estremamente energico e motivato, seguiti da periodi di profondo abbattimento. Ci sono anche casi in cui l’alternanza tra i due stati è meno netta ogni qualvolta il soggetto è in una situazione emotiva neutra. La ciclotimia può presentarsi sotto forma lieve o grave, con una forte influenza sulla capacità del soggetto di gestire le proprie relazioni sociali, la scuola e il lavoro. Il trattamento prevede l’uso di antidepressivi associati al monitoraggio dello stato psico-emotivo del paziente e alla psicoterapia.

    Ciclotimia cause

    La ciclotimia è un disturbo bipolare di tipo II, caratterizzato da alterazioni dell’umore che si alternano tra periodi di euforia o di irritabilità, intervallati da periodi di umore normale. Nonostante la ricerca abbia dimostrato che la ciclotimia è un disturbo complesso con cause multi-fattoriali, ci sono alcuni elementi che possono contribuire alla sua insorgenza. Uno dei principali fattori di rischio è l’ereditarietà: si pensa che alcuni geni possano influenzare la predisposizione alla malattia, anche se non si conoscono ancora i dettagli esatti. Un’altra causa importante è lo stress cronico, come ad esempio l’esposizione a un ambiente familiare instabile o ad altri problemi di salute mentale. L’abuso di sostanze come l’alcool o altre droghe può anche contribuire allo sviluppo della malattia. Inoltre, alcune persone possono soffrire di ciclotimia a causa della loro storia personale: ad esempio, chi ha già avuto problemi di salute mentale o ha subito traumi emotivi può essere più suscettibile allo sviluppo del disturbo. Anche le condizioni mediche come i disturbi del sonno e le carenze nutrizionali possono influire sull’insorgenza della malattia. Infine, alcuni studi suggeriscono che gli squilibri ormonali e le mutazioni nell’area del cervello responsabile dell’umore potrebbero contribuire alla comparsa della ciclotimia.

    Ciclotimia sintomi

    La ciclotimia è un disturbo dell’umore caratterizzato da periodi di depressione alternati a periodi di euforia. I sintomi principali sono un’elevata instabilità emotiva, la mancanza di energia e motivazione, la difficoltà ad avere una visione ottimistica del futuro, una diminuzione della capacità di concentrazione e l’impossibilità di prendere decisioni. Durante i periodi di depressione, i sintomi più comuni sono la tristezza profonda, l’ansia, l’irritabilità e la perdita di interesse nei confronti delle attività che prima piacevano. Il livello di attività può essere ridotto al punto da non riuscire nemmeno ad alzarsi dal letto. Possono presentarsi anche disturbi del sonno come insonnia o ipersonnia. Durante i periodi di euforia, invece, si può provare un senso di benessere e ottimismo esagerato. Si può avere anche un’alta energia, un’incrementata capacità di apprendimento e concentrazione e spesso si può notare un comportamento impulsivo o un aumentato desiderio sessuale. In entrambi i casi, la ciclotimia può causare problemi nella vita sociale ed emotiva delle persone colpite. A causa della natura ciclica della malattia, i sintomi possono variare da persona a persona in modo significativo ma solitamente hanno un impatto negativo sulla qualità della vita. Sebbene non esista alcuna cura definitiva per la ciclotimia, le terapie farmacologiche e comportamentali possono contribuire ad alleviarne i sintomi.

    Gestione Quotidiana e Supporto per chi Soffre di Ciclotimia

    La gestione quotidiana della ciclotimia richiede un approccio olistico che include sia trattamenti clinici sia strategie di supporto personali. Coloro che vivono con questo disturbo ciclotimico possono trarre grande beneficio da una routine regolare, che aiuta a stabilizzare l’umore. È altresì fondamentale costruire una rete di supporto solida, comprendente familiari, amici e gruppi di sostegno, che possano offrire comprensione ed empatia nei momenti difficili. La terapia, sia farmacologica sia psicoterapeutica, gioca un ruolo cruciale nella gestione dei sintomi, ma la partecipazione attiva del paziente nel processo terapeutico è essenziale per il successo a lungo termine. Questo include l’adattamento dello stile di vita per ridurre lo stress e l’impegno in attività fisiche regolari, entrambi dimostrati efficaci nel migliorare l’umore e la qualità della vita. L’educazione sulla propria condizione è un altro aspetto vitale che permette alla persona ciclotimica di riconoscere i segnali precoci dei cambiamenti d’umore e di intervenire prontamente. Infine, la promozione della consapevolezza e della comprensione della ciclotimia nella società può aiutare a ridurre lo stigma associato a questo disturbo, incoraggiando così chi ne soffre a cercare aiuto e supporto senza timori.

    Vivere con la Ciclotimia: Testimonianze e Storie di Vita

    La vita quotidiana di chi soffre di ciclotimia può essere una sfida costante, fatta di alti e bassi emotivi che influenzano profondamente il benessere personale e le relazioni interpersonali. Le testimonianze raccolte rivelano come la gestione dei sintomi ciclotimici richieda un percorso personale fatto di consapevolezza, accettazione e supporto continuo. Molti individui descrivono periodi in cui l’energia e la produttività sembrano inesauribili, seguiti da fasi di profonda tristezza o apatia, che rendono difficile affrontare le attività quotidiane. La ricerca del giusto equilibrio tra terapie farmacologiche, psicoterapia e strategie comportamentali emerge come elemento chiave nella gestione della ciclotimia. Inoltre, il supporto di familiari, amici e gruppi di auto-aiuto gioca un ruolo essenziale nel fornire comprensione e accoglienza, aiutando a ridurre il senso di isolamento che spesso accompagna questo disturbo. Le storie condivise sottolineano l’importanza di un approccio multidisciplinare nel trattamento della ciclotimia, evidenziando come la collaborazione tra professionisti della salute mentale e il sostegno della comunità possano fare la differenza nel percorso verso la stabilità emotiva.

    Ciclotimia: esistono periodi di stabilità?

    La ciclotimia è un disturbo bipolare, caratterizzato dall’alternarsi di periodi di Depressione e di euforia. A volte, però, si verifica un periodo di stabilità in cui i sintomi non sono evidenti. Durante questo periodo, le persone affette da ciclotimia possono sentirsi più stabili emotivamente e pensare più chiaramente. Questa fase è caratterizzata da un moderato stato di benessere e da una leggera diminuzione dell’ansia. Le persone possono sentirsi motivati, avere relazioni sociali positive e raggiungere obiettivi importanti. Tuttavia, anche durante questi periodi di stabilità, alcune persone con la ciclotimia potrebbero soffrire ancora di alcuni sintomi meno gravi come irritabilità o difficoltà a concentrarsi. Inoltre, queste persone possono anche essere più vulnerabili a episodi più gravi quando vengono esposte a situazioni stressanti o ad altri fattori scatenanti. In generale, quindi, sì, esistono periodi di stabilità nella ciclotimia. Possono variare in intensità e durata da persona a persona; tuttavia, i segnali premonitori devono essere monitorati per prevenire episodi più gravi. La gestione della malattia attraverso un trattamento farmacologico adeguato e l’assistenza psicologica sono essenziali per affrontare al meglio la condizione.

    A cosa sono dovuti gli sbalzi d’umore?

    Gli sbalzi d’umore sono un sintomo caratteristico della ciclotimia, una condizione caratterizzata da periodi di depressione alternati a periodi di euforia. La ciclotimia è un Disturbo dell’umore correlato alla depressione, che può essere dovuto a diversi fattori, come ad esempio la genetica, gli eventi della vita, l’assunzione di alcuni farmaci o l’abuso di sostanze. La causa precisa degli sbalzi d’umore non è ancora nota, tuttavia si ritiene che possano essere causati da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. A livello biologico, i ricercatori hanno dimostrato che nella ciclotimia possono esserci anomale variazioni nei livelli ormonali e/o nei neurotrasmettitori cerebro-funzionali, come la serotonina. A livello psicologico, gli sbalzi d’umore possono essere associati a particolari modelli di pensiero o comportamento. Ad esempio, le persone con ciclotimia possono reagire in modo eccessivo a determinate situazioni e possono avere difficoltà ad affrontare le frustrazioni della vita quotidiana. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che le persone con ciclotimia spesso presentano tratti di personalità specifiche come impulsività ed emotività elevata. Infine, gli sbalzi d’umore possono anche essere influenzati da diversi fattori ambientali come stress cronico o interruzioni del sonno. Anche se non è chiaro il meccanismo preciso attraverso il quale queste influenze agiscono sugli stati d’animo delle persone con ciclotimia, si ritiene che predisposizioni genetiche ed eventi della vita possano giocare un ruolo importante nello sviluppo della condizione.

    Disturbo bipolare dell’umore

    Il Disturbo bipolare dell’umore è una condizione clinica che può influenzare il modo in cui una persona si sente e si comporta. Può essere difficile da identificare o diagnosticare, ma è una condizione comune che colpisce in modo significativo la qualità della vita di chi ne soffre.La ciclotimia è un tipo di disturbo bipolare, caratterizzato da periodi di umore eccessivamente elevato o ipomaniacale, alternati a momenti di depressione profonda. La fase ipomaniacale può portare a un comportamento irrazionale, impulsivo e rischioso, mentre la fase depressiva può determinare la perdita di interesse per le attività quotidiane, l’isolamento sociale e sentimenti di tristezza profonda. I sintomi possono variare da persona a persona e possono manifestarsi in modi diversi nel corso della vita. 

    Sintomi depressivi del disturbo bipolare

    Alle fasi di mania sono alternate fasi depressive. Le fasi depressive del disturbo bipolare sono sovrapponibili agli episodi depressivi maggiori e possono manifestarsi attraverso i seguenti sintomi:

    • Perdita di interesse e piacere verso il mondo esterno;
    • Riduzione delle attività quotidiane;
    • Mangiare troppo o troppo poco;
    • Sensazione di tristezza e di essere senza speranza;
    • Difficoltà a concentrarsi;
    • Difficoltà nel sonno;
    • Sensazione di preoccupazione o di vuoto;
    • Sentirsi rallentati o stanchi.

    Infine, il DSM-5 parla anche di episodio misto, che si configura come uno stato in cui sono presenti

    Approccio psicodinamico al disturbo bipolare dell’umore

    Ci sono diverse tematiche di grande importanza psicodinamica che devono essere affrontate e che spesso sono presenti nei pazienti bipolari. Generalmente questi pazienti sostengono che i loro sintomi maniacali o ipomaniacali non fanno parte di un disturbo, ma sono invece un riflesso del loro modo di essere. È infatti noto come i pazienti con malattia bipolare non siano consapevoli del proprio disturbo. Correlato a questo diniego vi è spesso un altro tema psicodinamico che riguarda la discontinuità psichica. Quando sono in condizioni di umore normale – la cosiddetta eutimia – molti pazienti bipolari continuano a negare il significato dei precedenti episodi maniacali. In particolare tendono a sostenere che il loro comportamento sia semplicemente il risultato di una scarsa cura di sé, e spesso insistono sul fatto che ciò che è accaduto non si verificherà mai più. In questa forma di scissione la rappresentazione del Sé che viene coinvolta nell’episodio maniacale viene quindi considerata completamente slegata rispetto al Sé della fase eutimica. La gestione clinica del paziente richiede proprio di ricucire i frammenti del Sé.

    Massimo Franco
    Massimo Franco
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