Approccio psicoanalitico nella terapia psicologica: psicoterapia psicoanalitica o psicodinamica

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    La psicoterapia psicoanalitica o psicodinamica è una forma metodo di trattamento che ha come obiettivo aiutare le persone a diventare consapevoli delle loro emozioni e dei loro sentimenti, nonché del modo in cui questi influenzano la loro vita.

    Si tratta di un approccio olistico alla cura della salute mentale che mira a comprendere come i nostri comportamenti, le nostre scelte e le nostre relazioni sono influenzati dalle nostre esperienze passate e dalle nostre convinzioni interiori.

    La terapia psicoanalitica o psicodinamica si concentra sull’esplorazione del passato per comprendere il presente, un passato che non è passato ma che ritorna a bussare!

    “Il passato che non è passato e che continua a ripresentarsi, a bussare alla nostra porta della coscienza, che preme per essere ascoltato. Il sintomo, come ansia, attacchi di panico, la loro formazione, si nutrono  della materia dell’inconscio”

     Durante le sedute, il terapeuta può incoraggiare il paziente a parlare liberamente della propria vita e ricordare eventi significativi ed esperienze emotive profonde.

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    Recensioni Dr. Massimo Franco Psicologo e Psicoterapeuta Ancona

    Attraverso un’attenta analisi del discorso e tecniche di interpretazione, il terapeuta può aiutare il paziente a identificare le cause profonde del proprio disagio e della propria sofferenza.

    Il processo di guarigione può essere lungo ma ripagato dal benessere e dalla crescita personale raggiunte alla fine del percorso.

    Cosa vuol dire approccio psicodinamico?

    L’approccio psicodinamico è una forma di terapia che si concentra principalmente sull’indagine della struttura e del funzionamento interno della personalità.

    Si basa sull’idea che i nostri pensieri, sentimenti e comportamenti siano influenzati dalle forze interne inconsce all’interno della nostra mente.

    L’obiettivo principale di questo approccio è quello di aiutare le persone a comprendere e risolvere i problemi emotivi attraverso l’esplorazione del loro passato personale. Un passato che non è risolto!

    L’approccio psicodinamico si concentra sulla relazione terapeutica tra il paziente e il terapeuta come un mezzo per aiutare il paziente a superare le sue difficoltà.

    Il terapeuta cerca di identificare le fonti inconsce della sofferenza del paziente, incoraggiandolo ad esplorare le cause sottostanti le sue emozioni, sentimenti e comportamenti.

    Il processo può prevedere l’esplorazione di ricordi dimenticati o nascosti, così come la rielaborazione delle esperienze infantili che potrebbero essere alla base dei problemi presentati.

    I benefici ottenuti da un approccio psicodinamico possono variare da persona a persona.

    Gli obiettivi principali sono quelli di migliorare: la consapevolezza del sé, ridurre l’ansia, la depressione e altri disturbi emotivi e migliorare la capacità di gestire i problemi emotivi in modo più produttivo.

    Inoltre, può contribuire anche ad una maggiore consapevolezza delle relazioni interpersonali, aumentando la capacità di costruire relazioni più solide ed equilibrate con gli altri.

    Psicoanalisi e psicoterapie psicoanalitiche

    L’approccio psicoanalitico alla psicoterapia è un metodo di lavoro che si concentra sull’individuo, la sua storia e le sue esperienze di vita. Si basa sulla teoria secondo la quale molte persone sono influenzate da sentimenti, pensieri, ricordi e convinzioni inconsci che possono avere un impatto sulla loro salute mentale.

    A questo scopo, il terapeuta utilizzerà tecniche come l’interpretazione dei sogni, la condivisione degli stati d’animo e l’analisi delle relazioni interpersonali per aiutare il paziente a riconoscere e comprendere i propri sentimenti inconsci.

    Con l’aiuto del terapeuta, il paziente può cominciare a identificare i meccanismi mentali che influenzano la propria vita.

    Ciò consente al paziente di prendere consapevolezza delle proprie emozioni e pensieri profondamente radicati, abbracciando anche le parti più oscure della propria personalità.

    La psicoanalisi si concentra anche sulle relazioni tra il passato del paziente e le sue emozioni ed esperienze attuali. Il terapeuta può aiutare il paziente a prendere decisioni più consapevoli e ad affrontare problemi emotivamente complessi.

    La psicoterapia psicoanalitica è un processo lungo che richiede impegno da parte del paziente e del terapeuta. Le sedute possono durare da alcune settimane fino a anni, in base alle necessità individuali.

    Il processo può anche essere difficile ed estenuante poiché richiede al paziente di affrontare le sue paure più profonde. Tuttavia, con l’aiuto del terapeuta, i pazienti possono raggiungere una maggiore consapevolezza di se stessi e imparare come affrontare gli ostacoli emotivamente complessi nella vita quotidiana.

    Che cos’è la psicoterapia psicoanalitica?

    La psicoterapia psicoanalitica è una forma di trattamento psicologico che si concentra sulla comprensione dei processi inconsci che guidano le nostre emozioni e azioni.

    Si basa sull’idea che gli eventi del passato, le relazioni e le esperienze influenzano il modo in cui percepiamo e interagiamo con il mondo attuale. Si ritiene che queste influenze, spesso inconsce, possano contribuire a problemi di salute mentale, come Depressione o Ansia .

    La psicoterapia psicoanalitica si concentra sulle emozioni, i sentimenti e le sensazioni associate all’esperienza passata o presente.

    Il terapeuta può esplorare con il paziente la storia del loro passato per comprendere meglio le cause di un problema attuale. Inoltre, possono anche indagare nella condotta attuale del paziente per determinare come viene influenzata dalle preoccupazioni inconsce.

    Il terapeuta utilizza la tecnica della free association, in cui il paziente parla liberamente senza alcuna censura e i loro pensieri possono essere analizzati dal punto di vista psicoanalitico.

    L’obiettivo principale della terapia è quello di aiutare il paziente a sviluppare una migliore consapevolezza di sé stesso, capire meglio come funziona la propria mente ed elaborare un nuovo modo di reagire alle situazioni difficili.

    Inoltre, la terapia può fornire al cliente un ambiente sicuro in cui esprimere liberamente i propri sentimenti e pensieri.

    Il terapeuta può anche incoraggiarli ad affrontare paure e preoccupazioni all’interno della sessione e incoraggiarli ad applicare gli insegnamenti appresi nella vita quotidiana.

    La durata della terapia dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di problema che l’individuo sta affrontando, la gravità del disturbo e la frequenza con cui si svolgono le sessioni.

    Perché la psicoanalisi?

    La psicoanalisi è una forma di psicoterapia che mira a promuovere il benessere psicologico e la salute emotiva di un individuo attraverso l’esplorazione delle loro esperienze passate, dei loro pensieri ed emozioni.

    La psicoanalisi si concentra sull’identificazione dei meccanismi inconsci che potrebbero essere alla base dei problemi psicologici che una persona sta affrontando. Inoltre, la psicoanalisi mira anche a comprendere come queste influenze inconsce possano influenzare le relazioni interpersonali e gli atteggiamenti nei confronti di se stessi.

    Gli obiettivi principali della psicoanalisi sono quelli di fornire al paziente un maggiore senso di consapevolezza e comprensione del proprio sé e delle proprie emozioni, nonché aumentare la consapevolezza di come i meccanismi inconsci possano influire sul presente.

    Inoltre, un altro obiettivo importante della psicoanalisi è quello di aumentare la capacità del paziente di affrontare le situazioni stressanti in modo più adeguato.

    La psicoanalisi o una psicoterapia ad orientamento analitico, può essere utile anche per trattare malattie mentali come depressione, ansia e problemi di personalità.

    Attraverso l’esplorazione del passato e della vita attuale del paziente, l’obiettivo è quello di fornire al paziente un maggiore senso di consapevolezza, nonché l’opportunità di sviluppare abilità utili per gestire situazioni difficili e prendere decisioni più adeguate.

    La psicoanalisi può offrire al paziente un modo per affrontare le situazioni stressanti in modo più produttivo ed efficace.

    In conclusione, la psicoanalisi può essere molto utile nell’aiutare le persone a trovare nuovi modelli di pensiero positivi che possono essere applicati al presente per trovare soluzioni creative alle loro preoccupazioni e situazioni difficili.

    Inoltre, la psicoanalisi può anche aiutare le persone a comprendere meglio se stesse e i loro processi emotivi, offrendo loro una prospettiva più chiara sulle loro relazioni interpersonali.

    Cosa significa approccio psicoanalitico?

    L’approccio psicoanalitico è una forma di trattamento psicologico sviluppata da Sigmund Freud. Si basa sull’idea che la maggior parte dei problemi emotivi, comportamentali e mentali sono causati da processi inconsci, come le emozioni o i conflitti interiori che un individuo non può identificare direttamente.

    Questo approccio è molto interessante perché consente di esplorare più profondamente i sentimenti e le reazioni del paziente, indagando sulla loro origine.

    In generale, l’approccio psicoanalitico mira a far emergere e comprendere maggiormente le forze inconsce che possono influenzare il comportamento, le convinzioni e i modelli di pensiero di una persona.

    Il terapeuta cercherà di aiutare il paziente a esaminare i propri sogni, ricordi e fantasie alla ricerca di informazioni su quello che può significare per loro la vita.

    Un trattamento psicoanalitico prevede anche la comunicazione in profondità tra terapeuta e paziente in modo che il paziente possa diventare consapevole delle proprie motivazioni interiori.

    Il principio fondamentale dell’approccio psicoanalitico è che cambiamenti nella coscienza possono portare a cambiamenti nel comportamento.

    Per raggiungere questo obiettivo, il terapeuta incoraggia il paziente a parlare liberamente delle proprie emozioni e pensieri e ad esplorare gli aspetti più profondi della propria personalità.

    La tecnica si concentra in particolar modo sul passato del paziente per capire come questo abbia influenzato la formazione del carattere e le sue relazioni con gli altri.

    In sintesi, l’approccio psicoanalitico è un metodo efficace per affrontare alcuni problemi mentali ed emotivi. Mira a scoprire cosa motiva un individuo a comportarsi in determinati modi ed è focalizzato sull’esplorazione del passato e sull’aiuto al paziente nella comprensione di sé.

    La psicoterapia psicoanalitica individuale

    La psicoterapia psicoanalitica individuale è una forma di terapia che si concentra sulla ricerca dei motivi inconsci che sottendono i comportamenti e le emozioni di una persona.

    Questo approccio è basato sull’idea che i problemi emotivi possono essere risolti attraverso l’esplorazione delle relazioni tra le varie parti della personalità.

    La psicoterapia psicoanalitica individuale mira a sviluppare una maggiore consapevolezza della propria storia personale e dei propri conflitti interiori.

    Si concentra anche sull’analisi delle dinamiche relazionali e su come queste influenzano le nostre emozioni e i nostri pensieri.

    Durante la terapia, il terapeuta aiuta il paziente a identificare ed esplorare i modelli di pensiero, i sentimenti e i comportamenti che possono causare difficoltà. Il terapeuta può anche aiutare il paziente a riconoscere le modalità in cui certe dinamiche interpersonali possono influenzare le sue percezioni, azioni e reazioni.

    Inoltre, la psicoterapia psicoanalitica individuale può offrire al paziente uno spazio sicuro in cui esplorare liberamente sentimenti ed emozioni, lavorando con lui per trovare soluzioni creative ed efficienti per problematiche relazionali o emotive complesse.

    Durante questo processo, il terapeuta incoraggia il paziente ad utilizzare risorse interne ed esterne in modo da affrontare situazioni difficili ed elaborarle in maniera produttiva.


    L’obiettivo principale di questo tipo di terapia è quello di fornire al paziente nuovi strumenti per raggiungere lo stato emotivo desiderato e affrontare le circostanze complesse della vita con maggiore consapevolezza e autonomia.

    Qual è la differenza tra psicologo e psicoterapeuta?

    La principale differenza tra un psicologo e un psicoterapeuta è che il primo ha un ruolo di ricerca e di studio della mente umana, mentre il secondo si focalizza sull’aiutare le persone ad affrontare i loro problemi emotivi.

     Un psicologo può essere un ricercatore in ambito accademico, può lavorare in ambiti come la scuola o l’ospedale, oppure può avere un ruolo clinico, cioè aiutare i pazienti con problemi di salute mentale.

    Un psicoterapeuta invece è quella figura professionale che segue persone con problemi emotivi, utilizzando metodi scientificamente validati per aiutarle a capire meglio sé stesse e superare i loro problemi.

    Lo psicoterapeuta può anche avere competenze specifiche nel trattamento di particolari tipologie di problemi come la depressione, l’ansia o altri disturbi mentali.

    La psicoterapia psicoanalitica è una particolare forma di terapia che si basa sulla teoria freudiana della psiche umana e sul concetto che gli stati emotivi inconsci sono alla base della maggior parte dei problemi emotivi delle persone.

    Quanti tipi di psicoterapia ci sono?

    Ci sono diversi tipi di psicoterapia, ognuno con i propri obiettivi e metodi. La psicoterapia psicoanalitica è una delle più note e riconosciute forme di trattamento.

    Si concentra sulle relazioni e sugli aspetti emotivi della vita della persona, attraverso l’esplorazione della storia personale e dei sentimenti nell’attuale contesto relazionale.

    Altre forme di psicoterapia includono la terapia cognitivo-comportamentale, che si concentra sull’apprendimento di abilità e strategie che aiutano le persone a gestire meglio le loro emozioni, pensieri e comportamenti; la terapia di supporto, che offre un ambiente sicuro in cui i pazienti possono condividere le loro preoccupazioni; la terapia interpersonale, che si concentra sugli effetti della relazione tra il paziente e gli altri; la terapia sistemica, che si concentra sulle dinamiche all’interno delle relazioni familiari; e la terapia a orientamento gestaltico, che mira a sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessi.

    C’è anche una serie di pratiche alternative come la meditazione trascendentale, lo yoga, la danza o il counseling ad orientamento spirituale. Ciascuna di queste tecniche ha lo scopo finale di aumentare la consapevolezza del sé interiore ed esterno e promuovere il benessere generale.

    Psicoterapia analitica

    La psicoterapia analitica è una forma di psicoterapia che si basa sulla teoria psicoanalitica e mira a promuovere un maggiore benessere emotivo in chi ne fa uso.

    Si tratta di un approccio che incoraggia la consapevolezza e la comprensione delle proprie emozioni, pensieri e comportamenti, sviluppando una migliore comprensione di se stessi.

    La psicoterapia analitica si concentra sull’esplorazione del passato e del presente per aiutare le persone a capire come gli eventi passati possano influenzare le loro attuali esperienze.

    Il terapista può incoraggiare il paziente a parlare della propria infanzia, della propria famiglia, della propria relazione con i genitori e di altri eventi che possono aver influito sul modo in cui si sente adesso.

    Un obiettivo fondamentale della psicoterapia analitica è quello di promuovere l’autoconsapevolezza e la libertà dalle emozioni negative o dai comportamenti disfunzionali. Il terapista può aiutare il paziente a riconoscere le sue convinzioni interne ed eventualmente modificarle in modo da migliorare la qualità della vita.

    Inoltre, può aiutare il paziente a riconoscere i propri bisogni e ad affrontarli in modo costruttivo.

    La psicoterapia analitica può anche incoraggiare il processo di apprendimento per far fronte alle sfide future, ed è spesso combinata con altre forme di terapia come quella cognitivo-comportamentale o le tecniche di rilassamento.

    Gli obiettivi principali includono lo sviluppo di un senso maggiore di autoefficacia e l’acquisizione di nuovi strumenti per gestire meglio lo stress, l’ansia o altri problemi emotivi.

    La durata della psicoterapia analitica varia da persona a persona, generalmente richiede una frequenza di una o più sedute settimanali.

    Il terapista può aiutare il paziente a determinare quando è arrivato il momento di fermarsi, ma in generale la terapia può durare da alcuni mesi a diversi anni.

    La durata dipende da vari fattori, tra cui la gravità dei problemi e i risultati desiderati dal paziente.

    Cos’è l’approccio psicoanalitico?

    L’approccio psicoanalitico è una forma di psicoterapia che si basa sulla teoria sviluppata da Sigmund Freud durante la fine del XIX secolo. Si concentra sull’analisi delle interazioni tra la coscienza e l’inconscio, e ritiene che le persone possono essere influenzate da forze inconsce all’interno della loro mente.

    Si crede che le persone non siano consapevoli di molti dei pensieri, emozioni e motivazioni che guidano il loro comportamento.

    Durante una terapia psicoanalitica, un terapeuta aiuta un paziente a comprendere meglio le proprie emozioni, pensieri e motivazioni inconsci.

    Il modo in cui le persone reagiscono a eventi o circostanze può essere spiegato come risultato di esperienze passate o di conflitti interni non risolti. Il terapeuta incoraggia il paziente a parlare liberamente delle proprie esperienze personali, anche se sono difficili da affrontare.

    La teoria psicoanalitica è basata sulla convinzione che i problemi emotivi siano causati da un conflitto inconscio tra gli istinti umani primari e i desideri socialmente accettabili.

    La psicoterapia a volte può coinvolgere l’uso di tecniche come il “divano”, in cui il cliente si sdraia con la schiena rivolta verso il terapeuta durante la seduta.

    Questa posizione rende più facile per il paziente concentrarsi su se stesso anziché sul proprio terapeuta.

    L’obiettivo principale dell’approccio psicoanalitico è quello di aumentare la consapevolezza del paziente per incoraggiarlo a prendere decisioni più sane ed autonome nella vita di tutti i giorni.

    Un altro obiettivo importante è quello di aumentare la capacità del paziente di regolare le proprie emozioni, affrontando in modo più produttivo cose come l’ansia, la rabbia o la depressione.

    Le caratteristiche della psicoterapia psicoanalitica

    La psicoterapia psicoanalitica è una forma di terapia che si basa sull’idea che i problemi emotivi e comportamentali sono spesso legati a conflitti inconsci.

    Si focalizza sul passato e su come l’esperienza della vita ha influenzato il modo in cui una persona percepisce se stessa e il mondo intorno a lei. Si concentra sulle connessioni più profonde tra pensieri, sentimenti, ricordi e comportamenti.

    Durante una sessione di psicoterapia psicoanalitica, il terapeuta incoraggia la persona a parlare liberamente delle sue esperienze passate, tuttavia può anche utilizzare strumenti come l’interpretazione dei sogni o la visualizzazione immaginativa.

    Inoltre, è importante ricordare che questo tipo di terapia non mira a dare consigli ma piuttosto a fornire la consapevolezza necessaria per affrontare le problematiche in modo più costruttivo.

    Le caratteristiche fondamentali della psicoterapia psicoanalitica includono: enfasi sulla relazione terapeutica; sforzo per riconoscere le dinamiche inconsce; attenzione al significato di ciò che viene detto; e concentrazione sull’interazione tra esperienze passate e comportamento presente.

    L’obiettivo principale è quello di aumentare la consapevolezza delle proprie emozioni, della propria personalità e della propria storia personale in modo da poter sviluppare nuove strategie per affrontare le difficoltà presenti e future

    Tipi di psicoterapia. Efficacia della Psicoterapia Psicoanalitica

    Sempre più frequentemente, si diffonde l’infondata informazione che la terapia Cognitivo-Comportamentale sia quella “più efficace” basata sulle evidenze scientifiche

    In realtà, da anni, si assiste ad una vera e propria “Disinformazione”, basata e sviluppata su importanti “omissioni” e “verità parziali”.

    Cosa dicono le ricerche e come stanno veramente i fatti?

    Negli ultimi decenni, mentre la terapia Cognitivo-Comportamentale cercava di accreditarsi utilizzando “evidence based “ (Prove di Efficacia), misurando e pubblicando i risultati dei trattamenti, le terapie Psicodinamiche hanno prestato poca attenzione a questi aspetti sperimentali.

    Praticabilità di “evidence based” nei differenti modelli di Psicoterapia. 

    Le psicoterapie che hanno praticato “evidence based” (come la terapia Cognitivo-Comportamentale e la terapia Breve Strategica) operano su obiettivi limitati , si focalizzano infatti esclusivamente sulla remissione del sintomo: questo fatto rende facilmente applicabile una pratica “evidence based” dei cambiamenti e l’utilizzo dei “gruppi di controllo” (nel lavoro sperimentale il “gruppo di controllo” è la comparazione dei risultati del gruppo trattato con un gruppo identico – in questo caso con lo stesso sintomo – ma che non ha ricevuto nessun trattamento psicoterapeutico).

    La psicoterapia psicodinamica lavora su una maggiore complessità ed ha problemi a ridurre tale complessità per misurarla con gli stessi strumenti (evidence based) senza svuotare e svalutare l’approccio stesso.

    I risultati delle ricerche effettuate con il metodo evidence based sono stati pubblicati come prove di efficacia e sostenute per affermare la mancanza di efficacia e scientificità delle Psicoterapie Psicodinamiche. 

    I dati sono stati diffusi senza precisazione alcuna di mancanza di raffronto con le terapie psicodinamiche; sono stati utilizzati come prove di superiorità rispetto ad altre psicoterapie e per affermare il proprio approccio sul mercato delle psicoterapie.

    Dire che “qualcosa funziona” non è la stessa cosa di dire che “qualcosa funziona meglio di qualcos’altro”.

    Questa informazione “parziale” è quindi diventata “disinformazione” quotidianamente alimentata da taluni operatori del settore e dalle scuole stesse che ne traevano beneficio in termini pubblicitari.

    Sulla presunta superiorità delle psicoterapie Cognitivo-Comportamentali, gli studi più recenti stanno dimostrando il contrario. 

    Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi sui risultati delle terapie Psicodinamiche (sia a breve termine, sia a lungo termine) che mostrano valori molto positivi e che mettono totalmente in discussione la presunta superiorità delle terapie Cognitive-Comportamentali.

    Tra questi, J. Shedler in “The efficacacy of psychodynamic psychotherapy” pubblicato su American Psychologist (2010), dimostra che la “dimensione del risultato” (l’effect size) della terapia Psicodinamica è pari, se non superiore, a quella di altre terapie evidence based.

    Inoltre, i pazienti trattati con la Psicoterapia Psicodinamica mantengono maggiormente i risultati nel tempo e continuano a migliorare dopo la fine della terapia.

    Per essere più precisi, l’effect size della terapia Psicodinamica varia da 0.69 a 1.46, mentre quello della terapia Cognitivo-Comportamentale varia da 0.58 a 1.00.

    Infine, altro dato molto importante, l’effect size della terapia farmacologica nella depressione è risultato essere molto più basso: varia da 0.17 a 0.31.

    The efficacy of psychodynamic psychotherapy. American Psychologist, February-March, vol. 65, n°2, 98-109.

    Le evidenze empiriche disponibili dimostrano che la ‘dimensione del risultato’ (effect size)delle terapie psicodinamiche è pari, se non superiore, a quella di altre psicoterapie ‘basate sull’evidenza’ (evidence based).

    I pazienti trattati con una terapia psicodinamica mantengono maggiormente i risultati nel tempo e continuano a migliorare dopo la fine della terapia.

    In molti studi è stato anche dimostrato empiricamente che l’efficacia delle terapie non-psicodinamiche è spesso da ascrivere al fatto che i terapeuti utilizzano tecniche che da sempre caratterizzano l’approccio psicodinamico.

    L’opinione secondo cui gli approcci psicodinamici non sono efficaci non è dunque in accordo con i dati della ricerca scientifica. 

    Massimo Franco
    Massimo Franco
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