Essere se stessi, essere autentici. Che cosa significa realmente e per quale motivo è di fondamentale importanza nella nostra vita? Questa riflessione prende spunto dalle teorie del celebre psicologo e filosofo tedesco, Erich Fromm.
Quando parliamo di "essere se stessi", ci riferiamo alla capacità di vivere in modo autentico, senza maschere o preconcetti imposti dalla società o dall'ambiente circostante. Significa essere in sintonia con i propri valori, desideri e aspirazioni, e agire in conformità con essi. Fromm, nel corso della sua carriera, ha sottolineato quanto sia cruciale per l'individuo riconoscere la propria unicità e vivere una vita che rispecchi il proprio vero io.
La rilevanza di questo concetto risiede nel fatto che solo attraverso l'autenticità possiamo raggiungere un pieno stato di benessere e soddisfazione personale. Essere autentici consente di stabilire relazioni più sincere e profonde con gli altri, basate sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca. Inoltre, secondo Fromm, questa autenticità è la chiave per superare l'alienazione tipica della società moderna, dove spesso le persone si sentono isolate o disconnesse da sé stesse e dagli altri.
In un mondo in cui le pressioni sociali sono sempre più forti, essere fedeli a sé stessi rappresenta una forma di resistenza e autodeterminazione. Significa avere il coraggio di accettarsi per ciò che si è veramente, con i propri pregi e difetti, senza cercare continuamente l'approvazione altrui. Questo cammino verso l'autenticità richiede introspezione, consapevolezza e spesso anche una certa dose di coraggio.